A passeggio con Pia a caccia di erbe buone

Con la loro diversità di forme e profumi, le erbe aromatiche sono la soluzione ideale per colorare piatti e risvegliare i sensi. Spesso, però, il loro utilizzo in cucina ed erboristeria è poco conosciuto o si limita a quelle più conosciute. La bellezza di questa piante, invece, sta proprio nella loro diversità sia dal punto di vista botanico, ma soprattutto nelle diverse proprietà e caratteristiche organolettiche, che si amplificano quando crescono in modo spontaneo, nei prati e nei campi che ci circondano.

Per riconoscere e raccogliere le piante selvatiche è sufficiente fare una passeggiata o andare in un orto, perché queste piante crescono spontaneamente nei luoghi ai quali sono più adatte. Per questo domenica 24 aprile dalle ore 9.30 Pia, cuoca ed esperta di erbe aromatiche, ci guiderà in un’avventura profumata e frizzante, a caccia di erbe aromatiche durante una passeggiata nei prati e tra i vigneti che circondano Podere Selva Capuzza.

Consigliamo un paio di scarpe comode, un coltellino ed una borsa di tela.

In caso di pioggia recupereremo la passeggiata un altro giorno.

Per una buona raccolta, basta seguire alcune semplici regole:

Le piante devono essere fresche e pulite; le foglie si raccolgono quando sono giovani e completamente aperte, i fiori all’inizio della fioritura e i frutti solo quando sono completamente maturi.

Non vanno raccolte piante malate o ammuffite, che hanno perso il loro aroma.

Le erbe spontanee non vanno raccolte quando ha piovuto o in giornate umide.

Non si raccolgono le erbe sul ciglio di strade trafficate, in campi concimati da poco o cosparsi di pesticidi. Meglio evitare anche di raccogliere le piante che si trovano in campi adiacenti a ruscelli o sorgenti d’acqua inquinata e nelle zone limitrofe a discariche e centri di riciclaggio.

Il momento ideale per raccogliere erbe selvatiche è il mattino. Le piante non devono però essere bagnate di rugiada.

È consigliabile pulire le piante in loco, metterle in cesti o in sacchetti di carta e annotarsene il nome.